Elena Ferrara

Approvato il Decreto contro il femminicidio

In Senato è stato approvato, a larghissima maggioranza, il Decreto 93 contro il femminicidio. Dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, un passo importante è stato compiuto contro la violenza sulle donne.

La violenza sulle donne va afforontata da punto di vista culturale, poiché la tematica attiene ai diritti umani. E’ un problema che va risolto in modo strutturale e non emergenziale.
Per questo è necessario superare alcuni dei luoghi comuni che hanno condizionato la vita del nostro Paese: la violenza sulle donne non è solo una questione di genere, così come il femminicidio non allude semplicemente a un omicidio nei confronti di una donna. Le azioni mirate devono tendere ad evolvere gli stereotipi e tutti quei retaggi di una lontana tradizione che non riconosce pari dignità tra maschio e femmina.

Maltrattementi, abusi e i casi di stalking descrivono proprio questa tradizione e sono il sintomo, oltretutto, di un disagio sociale che troppo spesso ha nelle donne il terminale di sfogo. A queste evidenze, al bisogno di intervenire sulla cultura condivisa del Paese si somma la necessità di far leva sul lavoro dei tanti soggetti impegnati nella formazione culturale della comunità. Un patrimonio di associazioni, movimenti e Onlus che non vogliono piegarsi al luogo comune che relega le donne a “sesso debole” e le confina in “quote rosa”: in famiglia, sul lavoro, nei diritti.

Questi sono alcuni dei dei temi contenuti nell’intervento depositato in Senato (da scaricare qui), utile per alimentare il dibattito.

Il Decreto approvato mette inoltre sul tavolo 10 milioni di Euro per azioni di prevenzione, educazione e formazione. Un segnale di attenzione che, per risultare efficace, dovrà trovare continuità, sia negli investimenti, sia attraverso l’impegno dei media che, come ratifica proprio la Convenzione di Istanbul, devono munirsi di un codice di autoregolamentazione per un’informazione che rispetti tutte le donne.

Ho inoltre firmato un’Ordine del giorno recepito dal Governo per sostenere con ogni iniziativa l’approvazione degli interventi normativi contenuti nei disegni di legge in materia di contrasto alla violenza di genere. Attraverso la Legge di Stabilità 2014, si potrebbero infatti reperire maggiori risorse a sostegno dei progetti di formazione, educazione e sensibilizzazione.

 

Scarica qui il comunicato stampa

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