Elena Ferrara

Obblighi internazionali e sviluppi nazionali contro la violenza sulle donne

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, a Roma, ho avuto il piacere di intervenire al convegno “La violenza sulle donne in Italia: obblighi internazionali e sviluppi nazionali” organizzato da Amnesty International. L’attenzione per le pari opportunità e i diritti del genere femminile, sono da sempre temi centrali nella mia attività politica. Come amministratore locale prima e come Parlamentare ora, ho voluto impegnarmi in prima persona promuovendo iniziative e percorsi che mettessero in sinergia i molti soggetti impegnati sul tema, firmando anche i 10 punti che Amnesty proponeva ai candidati alle ultime elezioni, che hanno visto la costituzione di un Senato, per la prima volta, con il 30% di donne.
Ho avuto modo, inoltre, di partecipare a incontri capaci di incidere nel quotidiano delle vittime di discriminazioni e violenze, anche attraverso la mia attività in Commissione Diritti Umani a Palazzo Madama, dove ho spesso assisto a testimonianze crude che ci indicano come la strada da percorrere sia ancora lunga.
Stiamo parlando di un problema, infatti, dove a fianco delle risorse che il governo sta investendo per il sostegno delle vittime, dobbiamo intraprendere un importante lavoro di rete e sensibilizzazione. Non credo, tuttavia, che in Italia ci si ricordi di questo grido di allarme solo il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale, bensì che molti amministratori locali, associazioni, cittadini impegnati ed insegnanti combattano quotidianamente per prevenire lo sviluppo di questi fenomeni. E dove possiamo partire se non dalla scuola? Proprio per questo sostengo il ddl presentato dalla vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, per introdurre l’educazione di genere negli istituti scolastici. Un impegno che permetterà, ai nostri ragazzi, di sviluppare un senso critico oltre che una cultura capace di riconoscere il ruolo della donna e rigettare i messaggi dei mass media che troppo spesso la mercificano.

Di seguito il link dove, dal minuto 26:13 al 43:40, potrete ascoltare l’intervento che ho portato al convegno: http://webtv.camera.it/evento/7214

 

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