Elena Ferrara

Dopo 38 anni il Piemonte ha una nuova legge sulle cave!

Dalla mia esperienza come Sindaco di Oleggio, fino ai lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, ho avuto modo di confrontarmi, anche sul nostro territorio, con le complesse dinamiche e la realtà del comparto delle attività estrattive. In tali occasioni appariva evidente una carenza di programmazione e la difficoltà nell’esercizio dei controlli, dovuta ad un quadro normativo non al passo con i tempi. Sono Felice che la Regione Piemonte, dopo 38 anni, si sia dotata di una norma all’avanguardia nel settore e che tale sforzo legislativo sia riconducibile al Novarese e al Partito Democratico Piemonte. Negli anni è cresciuta la sensibilità verso questo tema, con le sue criticità in termini ambientali e di legalità. L’omicidio di Ettore Marcoli, nella mia provincia, resta una ferita profonda e le recenti vicende giudiziarie legate all’attività estrattiva ci insegnano che il mondo dell’Impresa, come pure il nostro paesaggio, vanno tutelati con più rigore, trasparenza e nel solco di uno sviluppo sostenibile. Il Partito Democratico ha saputo ben interpretare il ruolo di forza politica capace di dare man forte agli amministratori locali. Il Consigliere regionale Domenico Rossi, promotore della nuova legge sulle cave, ha fatto un grande lavoro. Certamente per il risultato raggiunto, ma anche per come ha saputo coinvolgere, non solo il Gruppo PD del Piemonte, ma anche le forze politiche di minoranza del Consiglio regionale del Piemonte in un dibattito costruttivo, nel segno del bene comune.

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