Elena Ferrara

La Polizia Postale fa luce sul Dark web

“Internet ha un lato sconosciuto, dove all’oscuro dei motori di ricerca e dei parametri di sicurezza la criminalità commercia e traffica grazie alla moneta virtuale dei Bit-coin. Un non-luogo dove proliferano i reati più terribili. Questo mondo parallelo impegna i Governi di tutto il mondo al fine di stanare delinquenti senza volto. Una sfida sottotraccia per la sicurezza e la legalità che vede impegnata in prima linea la nostra Polizia di Stato. Dopo due anni di indagini sotto copertura gli investigatori della Polizia Postale, in collaborazione con Europol e coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno individuato un maket place dedito all’e commerce di stupefacenti, sistemi di hackeraggio, codici per la clonazione delle carte di credito, passaporti, documenti falsi e armi. Migliaia i file dai contenuti pedopornografici. L’operazione, denominata Babylon, ha sgominato una sorta di agenzia del sesso con minori, con base italiana. Grazie al setaccio di 4 milioni di mail, ad oggi sono emersi 595 compratori, che si sono affacciati a questo mercato dell’orrore nel corso dell’indagine. La scoperta e la perquisizione di questo materiale rappresenta un successo senza precedenti per il nostro Corpo di Polizia, simile per dimensioni e importanza a quello che l’FBI ha conseguito con l’analoga operazione Silk road. Da oggi il web in Italia e in Europa è più sicuro, grazie alla tenacia, al coraggio e alla professionalità della nostra Polizia Postale; un’eccellenza riconosciuta dagli organismi internazionali di pubblica sicurezza, da tutelare e sostenere a tutti i livelli istituzionali”.

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