Elena Ferrara

La questione del centro Naturabile arriva in Regione

Nelle scorse settimane, sollecitata da cittadini della nostra Provincia, mi sono interessata alla questione del Centro Naturabile.

Naturabile è un centro specializzato nella fisioterapia riabilitativa e nelle terapie per le persone diversamente abili con sede a Varallo Pombia. Il centro dovrebbe essere a disposizione dei cittadini che necessitano di servizi di riabilitazione neuromotoria e fisioterapia infantile. Tuttavia, problemi burocratici, uniti alle incertezze della politica sanitaria regionale, impediscono alle famiglie di utilizzare la struttura, tuttora chiusa, e sono costrette a rivolgersi alla Lombardia per curare i propri figli, diversamente abili.

Venuta a conoscenza della situazione, mi sono subito attivata, informandomi presso la Asl di competenza e venendo a conoscenza che buona parte dei problemi legati alla mancata erogazione dei servizi dipendono dal cambio dell’Ente gestore della Struttura. Qualsiasi sia il motivo della mancata apertura, la cittadinanza ha diritto di rivolgersi a una struttura per i servizi in questione, senza essere costretta a recarsi in un’altra regione. E’ una questione di diritto alla salute.

Ho pertanto scritto una lettera, che condivido, al Presidente della Regione, Roberto Cota, e all’Assessore alla Tutela della Salute e Sanità di Regione Piemonte Ugo Cavallera, informando per opportuna conoscenza il Capogruppo Pd in Regione, Aldo Reschigna, e la consigliera Giuliana Manica. Va data una risposta ai cittadini novaresi che attendono da molto tempo l’apertura di in un centro così importante.

 

IL TESTO DELLA LETTERA

Gentile Presidente Cota,

Nelle scorse settimane sono stata raggiunta dall’appello di alcuni cittadini piemontesi preoccupati per la situazione del Centro Naturabile. La struttura, con sede a Varallo Pombia, è patrimonio importante per il territorio dal un punto di vista socio-sanitario e per le attività motorie e sportive, con particolare riferimento alla disabilità.

Un polo specializzato, a cui vorrebbero rivolgersi molte famiglie che necessitano di servizi di riabilitazione neuromotoria e fisioterapia infantile per i loro ragazzi diversamente abili. La burocrazia e/o le scelte in materia di politica sanitaria stanno impedendo loro di rivolgersi alla struttura con l’assistenza sanitaria convenzionata e data l’assenza di strutture pubbliche che offrano tali servizi per i minori disabili, sono costretti a recarsi in Lombardia, presso un centro di Busto Arsizio, per curare i propri figli.

Nel quinquennio in cui sono stata Sindaco di Oleggio, mi ero già occupata della questione in qualità di rappresentante del distretto sanitario di Arona, in seno alla conferenza dei Sindaci ASL Novara. La determinazione del Dott. Minola, in allora Direttore ASO NO, aveva creato le condizioni per rendere possibile una risposta ai bisogni del territorio in questo settore proprio all’interno della struttura in oggetto. Oggi, di nuovo sollecitata, ho raccolto informazioni e ho appreso dalla ASL che Regione Piemonte ha costituito un tavolo specifico per sta ridefinire i criteri di assegnazione dei servizi di riabilitazione neuromotoria e fisioterapica infantile. Quindi le richieste di attivazione del servizio sono congelate.

Prioritariamente nell’interesse del diritto alla salute, ma anche valutando attentamente i costi sociali derivanti dal trasporto dei disabili minori a carico di famigliari o del Consorzio Socio-assistenziale nonché dei costi derivanti dalla migrazione sanitaria in Lombardia, mi rivolgo a Lei, Presidente Cota, e a tutti i destinatari della presente, per essere aggiornata sui tempi e sull’esito delle valutazioni che il suddetto Tavolo è chiamato a esprimere. In particolare, in funzione delle numerose richieste che mi sopraggiungono quotidianamente dal Novarase sui servizi pubblici erogati dal Centro privato, Naturabile.

In attesa di un Suo riscontro, porgo distinti saluti.

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